Alexander Nemenov, Getty

Il voto suppletivo nella cittadina di Rochdale ha riportato in parlamento una delle figure più discusse della politica britannica, l’ex deputato laburista George Galloway ( nella foto ), e aperto una piccola crisi nel partito di Keir Starmer. Galloway, populista, filorusso e leader del Partito dei lavoratori, ha sconfitto gli avversari basando la campagna elettorale sull’opposizione alla guerra a Gaza e attaccando violentemente gli altri partiti, soprattutto il Labour, per l’appoggio a Israele. La confusione preelettorale è stata alimentata anche dalla decisione dei laburisti di ritirare il sostegno al candidato Azhar Ali, per alcune frasi antisemite sulla strage di Hamas del 7 ottobre. “Non è stata una sfida corretta”, scrive il New Statesman. “Il caos della non candidatura di Ali e l’aggravarsi della crisi di Gaza hanno lasciato gli elettori laburisti senza una figura da votare. Per un ribelle di professione come Galloway è stata una vittoria facile, ma è sbagliato dire che sia stata una sconfitta di Starmer”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1553 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati