Tokyo, 16 marzo 2024 (James Matsumoto, SOPA Images/LightRocket/Getty)

La camera bassa del parlamento giapponese ha approvato una proposta di legge per consentire ai genitori divorziati l’affidamento congiunto dei figli. Ora, in caso di separazione, la coppia deve decidere l’affidamento esclusivo. La proposta di rivedere un sistema molto criticato, l’unico del genere tra i paesi del G7, arriva dal Partito liberaldemocratico (Pld) e dal suo alleato, il Kōmeitō, che insieme formano la coalizione di governo. Anche i due principali partiti d’opposizione sostengono la riforma. La proposta di legge stabilisce che se i genitori non trovano un accordo, sarà un tribunale a decidere in base all’interesse dei figli, scrive il Mainichi Shimbun. Secondo un sondaggio del 2021, un figlio di divorziati su tre ha perso i contatti con il genitore non affidatario. In molti casi i genitori stranieri (spesso sono i padri) si sono visti sottrarre i figli dall’ex partner, che dopo averli portati in Giappone ha interrotto le comunicazioni.

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Questo articolo è uscito sul numero 1559 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati