Il riscaldamento globale è un’emergenza e bisogna correre ai ripari il prima possibile, agendo sul consumo energetico e sull’inquinamento. Al tempo stesso, però, il dibattito ha colonizzato la discussione sui temi ambientali, oscurando altri aspetti che incidono in egual misura sulla qualità della vita degli esseri umani sulla Terra. Uno di questi ambiti è la gestione dell’acqua potabile, dell’acqua corrente e delle acque reflue. Dopo ingenti investimenti all’inizio del novecento, con la costruzione di fognature, di acquedotti e di un’infrastruttura che aveva come obiettivo portare l’acqua corrente nelle case, negli ultimi decenni si è smesso di pensare allo sviluppo di nuove soluzioni, in particolare affidandosi a una gestione iperlocalizzata di un bene globale. Important, not important è un pod­cast statunitense di divulgazione scientifica dove il conduttore, Quinn Emmett, chiede agli ospiti di essere schierati e di non fingersi neutrali sulle questioni scientifiche, soprattutto quelle più urgenti. In questa puntata l’ospite è la dottoressa Amber Wutich, direttrice del Center for global health dell’università dell’Arizona. Il suo ambito di ricerca è la water insecurity, ovvero la scarsità delle risorse idriche, che ovviamente ha un impatto sulla salute e la sicurezza di tutte le persone che abitano un territorio. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1562 di Internazionale, a pagina 90. Compra questo numero | Abbonati