04 dicembre 2014 16:21

Il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha detto che il crollo dei prezzi del petrolio ha avuto un impatto sulle economie della zona euro: da una parte ha rilanciato l’economia tagliando le spese, ma dall’altra ha ridotto l’inflazione già debole.

La Banca centrale ha rivisto al ribasso le stime di crescita dei paesi della zona euro: nel 2014 il pil crescerà dello 0,8 per cento (tre mesi fa la stima era dello 0,9 per cento), nel 2015 crescerà dell’1 per cento (invece dell’1,6 per cento) e nel 2016 dell’1,5 per cento (invece dell’1,9 per cento). Reuters

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