10 giugno 2015 19:40

La prima ministra polacca Ewa Kopacz ha annunciato le dimissioni del presidente del parlamento Radoslaw Sikorski e di tre ministri del suo esecutivo: Włodzimierz Karpiński, del tesoro; Bartosz Arłukowicz, della salute; e Andrzej Biernat dello sport. Lascerà l’incarico anche Jan-Vincent Rostowski, ex ministro delle finanze e attuale consulente della premier. La decisione è stata presa dopo la pubblicazione di alcuni atti riguardanti l’inchiesta su uno scandalo di intercettazioni illegali. Kopacz ha detto di voler ristabilire la fiducia degli elettori nei confronti del partito Piattaforma civica, al governo dal 2007, ma in svantaggio nei sondaggi a quattro mesi dalle elezioni parlamentari.

Lo scandalo che ha colpito il governo è scoppiato in seguito alla pubblicazione di alcune intercettazioni delle conversazioni tra alti funzionari e ministri dell’esecutivo avvenute in costosi ristoranti di Varsavia, in cui gli interlocutori facevano commenti indiscreti sui colleghi e sui leader stranieri.

Il 25 maggio scorso il conservatore Andrzej Duda, del partito del partito di destra Diritto e giustizia, ha vinto ufficialmente le elezioni presidenziali in Polonia con il 51,55 per cento dei voti, battendo il presidente uscente Bronislaw Komorowski di Piattaforma civica.

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