10 agosto 2015 16:17

Ho 26 anni e sto col mio ragazzo da un anno. La settimana dopo che ci siamo messi insieme, mi ha rivelato il suo lato adulto-neonato. Nel tentativo di essere una compagna GGG, gli ho detto che lo sostenevo in tutto e mi ci sono buttata, pur sentendomi a disagio. Gli piace lasciarsi vestire da me e fare la pipì mentre indossa un pannolino, e anche farlo indossare a me. Dopo, io provo schifo e mi sento persino violentata, anche se è tutto sempre consensuale. Vorrei tanto sentirmi a mio agio con questa cosa, ma proprio non mi viene. Quando gli esprimo il mio disagio, lui ci rimane male e si sente in imbarazzo. Altro dettaglio che mi lascia perplessa: ogni volta che mi mette un pannolino, la mia vagina si bagna più del solito. Non riesco però a entrare in uno stato d’animo che mi permetta di ricavarne sensazioni piacevoli. È giusto che provi rancore per la poca comprensione verso i miei sentimenti contrastanti? Esiste un modo per superare il blocco e godermi questa cosa? (Di sesso canonico ne facciamo tanto, e a lui piace un sacco anche quello).
- Adult Diapers Under Lover’s Terms

Qualcosa che ti eccita, nel farti mettere un pannolino, c’è. (Le sensazioni particolari che ti provoca in zona costume da bagno? Il tabù di indossare un pannolino pur essendo un’adulta non incontinente?). Quell’eccitazione, però, fa corto circuito con il disagio che provi. E se alla base dell’eccitazione ci sono le sensazioni di cui sopra o il tabù, ADULT, è possibile che tu non arrivi mai ad apprezzare il feticismo del tuo fidanzato. Anzi: più lo farai, meno quelle sensazioni saranno una sorpresa, meno ti sembrerà di trasgredire, e meno eccitanti (anche solo accidentalmente e di riflesso) ti sembreranno i pannolini.

Essere GGG non significa che una persona debba fare qualsiasi cosa salti in testa al partner. Ricordati cosa vuol dire GGG: “good in bed”, ovvero bravi a letto (lavora sulle tue capacità); “giving of pleasure”, ovvero generosi nel dare piacere (e senza aspettarsi di essere immediatamente ricambiati); e “game for anything”, ovvero aperti a tutto: entro limiti ragionevoli. Non è ragionevole che il tuo compagno ti chieda di continuare a giocare con i pannolini se questo ti fa sentire violentata.

Ci hai provato, non fa per te, e di come ti senti – oltre che dei tuoi limiti – devi poter parlare, senza che lui si arrabbi e/o ci rimanga male. Ora come ora, ADULT, tu giochi con i pannolini non per il desiderio GGG di soddisfare i suoi bisogni, ma perché hai paura di ferirlo. Non acconsenti quindi sulla base di un desiderio sincero (quello di fare una specifica cosa: accontentare il tuo compagno), ma sulla base della paura: non di lui, ma di ferirlo. Ci credo che poi stai di merda.

Ecco cosa dovresti dire: “Ascolta, amore, che tu abbia questo feticismo va benissimo, e mi fa piacere che tu senta di potermene parlare. A me però non piace, né credo mi piacerà mai. Dovresti quindi esplorarlo con altre persone. Trovati un’amica di pannolini, giocaci quanto ti pare, dopodiché torna a casa e fai del gran sesso canonico con me”.

(Traduzione di Matteo Colombo)

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