15 settembre 2014 11:04

Più di mille attivisti per la democrazia vestiti di nero hanno sfilato in silenzio nel centro di Hong Kong il 14 settembre per protestare contro la decisione della Cina di non permettere libere elezioni a Hong Kong nel 2017.

Con un’enorme bandiera nera gli attivisti hanno attraversato le strade della città, chiedendo disobbedienza civile. Gli studenti hanno annunciato che potrebbero boicottare le lezioni in segno di protesta.

“Occupy central con amore e pace”, “Sosteniamo gli studenti che boicottano la scuola”, sono alcuni degli slogan della manifestazione.

Hong Kong vive una delle crisi politiche più gravi della sua storia dal ritorno sotto il controllo cinese avvenuto nel 1997. Il 31 agosto Pechino ha annunciato, infatti, che non accoglierà la proposta di riforma elettorale presentata dagli attivisti democratici che da mesi chiedono elezioni libere e a suffragio universale nel 2017.

Il congresso nazionale del popolo cinese ha annunciato che i candidati alla carica di chief executive (capo dell’amministrazione) della città dovranno avere il sostegno di almeno il 50 per cento di un comitato elettorale centrale nominato da Pechino. Questo significherà che solo pochi candidati riusciranno a superare la selezione e quelli che ci riusciranno avranno l’appoggio della Cina.

La decisione è stata interpretata come un tradimento dagli attivisti per la democrazia di Hong Kong che da mesi manifestano per chiedere elezioni libere.

Le foto sono state scattate a Hong Kong, il 14 settembre 2014.

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