Sommario

Jihad 2007

La Cia, i marines, l’esercito filippino. All’inseguimento del più pericoloso terrorista asiatico. Una storia di spie e tradimenti, raccontata da Mark Bowden

689 (20/26 aprile 2007)
689 (20/26 aprile 2007)

In copertina

Gli islamisti del deserto

Le sabbie del Sahara, dall’oceano Atlantico al Ciad, sono il rifugio per centinaia di jihadisti. Un problema in più per Algeri e Washington

Ritratto

Elon Musk. Come un razzo

È diventato miliardario inventando il sito di pagamenti online PayPal. Poi l’ha venduto e si è dedicato a due passioni: l’energia pulita e il trasporto spaziale

Economia e lavoro

Russia, affari d’oro per i vigilantes

Opinioni

Il mio ponte

Opinioni

I misteri di Kyoto

Uganda

Caccia all’uomo

La Cia, i marines e l’esercito filippino. Tutti all’inseguimento di uno dei terroristi asiatici più pericolosi. Una storia di spie e tradimenti raccontata da Mark Bowden

Scienza

Tutti forti come gli animali

Non dormono per mesi, vedono al buio e hanno un olfatto prodigioso. Gli scienziati stanno studiando come trasferire agli esseri umani alcune capacità degli animali

Asia e Pacifico

Islamabad: la rivolta parte dalla moschea

Opinioni

La parola: tecnoetica

Opinioni

I limiti della riservatezza

Ghana

La strada verso la libertà

In Ghana la schiavitù è stata abrogata cent’anni fa ma le sue conseguenze influenzano ancora i rapporti sociali. Non basta l’emancipazione per liberarsi da un passato di sottomissione

Europa

La Germania vuole più bambini

Opinioni

Mucche

Opinioni

La forza sul mare

Colombia

Addio alle armi

Due battaglioni di militari colombiani sono in missione alla ricerca dei covi dei guerriglieri. E fanno una scoperta che potrebbe cambiare per sempre la loro vita. Ma qualcosa va storto

Russia

Dissenso vietato

Mancano otto mesi alle elezioni legislative, ma lo scontro tra Putin e l’opposizione è già cominciato. E il Cremlino ha scelto di usare il pugno di ferro

Opinioni

Al Fatah in crisi

Opinioni

Il numero: 36%

Portfolio

Luoghi della memoria

Le foto di Giorgio Palmera

Ghana

Mezzo secolo d’indipendenza

Il Ghana festeggia l’anniversario della fine del colonialismo e guarda con fiducia al futuro: la pace e la democrazia sono finalmente realtà

Viaggi

Le cupole di Kizhi

Su una piccola isola del lago Onega, in Russia, sorge un gioiello dell’architettura ortodossa. Cronaca di una gita invernale con una slitta, due renne e qualche imprevisto

Graphic journalism

Cartoline da Milano

I fumetti di Gabriella Giandelli

Americhe

La strage in Virginia e i dubbi dell’America

Opinioni

Par condicio francese

Visti dagli altri

Grosso guaio a Chinatown

La multa di un vigile è stata la scintilla che ha scatenato la rabbia della comunità cinese di Milano. La cronaca della stampa asiatica

Buone e cattive

Ogni anno in Turchia decine di giovani donne vengono uccise dai loro fratelli, cugini e padri. Leggi

Opinioni

Bossa nostra

Città

Il Cairo. Il respiro della polvere

Il caldo, la sabbia e la burocrazia millenaria rendono dura la vita dei cairoti. Che sopravvivono grazie al fatalismo e all’ironia

Messico

Cinema e nuvole

I messicani preferiscono i film statunitensi. Gli attori scappano a Hollywood. Ma un gruppo di registi e produttori ha trovato un modo per conquistare il pubblico

Scienza e tecnologia

Il computer che riconosce le figure

Africa e Medio Oriente

La Nigeria al voto scommette sul futuro

Qualcosa

Giornali, radio, tv, cellulari, internet: gli americani non hanno mai avuto a disposizione così tanti strumenti per informarsi. Eppure sono meno informati di vent’anni fa. Secondo una ricerca del Pew center, solo il 69 per cento degli americani sa come si chiama l’attuale vicepresidente; nel 1989 era il 74 per cento. E pochi sanno dire il nome del governatore del loro stato (66 per cento oggi, contro il 74 nel 1989) o del presidente russo (36 contro 47). Vent’anni fa ben l’81 per cento degli americani sapeva che il paese aveva un deficit commerciale; oggi lo sa il 68 per cento. La ricerca conferma che le persone più istruite sono anche quelle più informate. Però, aggiunge il Pew center, malgrado i livelli di scolarizzazione siano enormemente cresciuti negli ultimi vent’anni, lo stesso non si può dire del livello di conoscenza dei fatti. Forse nelle scuole e nelle università americane c’è qualcosa che non va. Leggi

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