Cinquantasette morti per una rappresaglia dopo il bombardamento a Damasco

Il gruppo terroristico Jaich al Islam ha lanciato quasi cinquanta granate contro il quartiere residenziale di Damasco, in Siria. L’aviazione e l’esercito siriano hanno risposto colpendo zone dei ribelli vicine a Damasco. I morti sono stati cinquantasette 

Cinquantasette persone sono morte per una rappresaglia a Damasco contro i ribelli

Sono morte cinquantasette persone per i bombardamenti condotti dall’aviazione siriana nelle zone vicine a Damasco, per una rappresaglia contro i ribelli che oggi avevano sparato granate in un’area residenziale della città.

I raid aerei e i bombardamenti dell’esercito hanno colpito principalmente le zone a est di Damasco, secondo quanto riportato dall’Osservatorio siriano sui diritti umani. Tra le vittime ci sono dodici bambini e sette donne

Oggi i ribelli avevano ucciso dieci persone e ne avevano ferite cinquanta. Afp

Sono almeno tre i morti a Damasco, in Siria, per i bombardamenti che hanno colpito il quartiere residenziale della capitale. Lo ha dichiarato l’Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo cui sono state lanciate almeno 49 granate. Afp

Sono almeno tre i morti a Damasco, in Siria, per i bombardamenti che hanno colpito il quartiere residenziale della capitale. Lo ha dichiarato l’Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo cui sono state lanciate almeno 49 granate. Afp

In Siria è stata bombardata una zona residenziale di Damasco

Almeno otto persone sono rimaste ferite in un bombardamento contro un’area residenziale di Damasco, in Siria. Le granate sarebbero state sparate dai ribelli dall’est della città verso il quartiere centrale. Un testimone ha parlato di più di trenta bombe lanciate in successione. Secondo la televisione libanese Al Manar, legata al gruppo politico Hezbollah, le granate sono state sparate dall’Esercito islamico, un gruppo di ribelli basato nella regione di Ghouta, a est della capitale. Reuters

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