Le proteste per la morte di Freddie Gray in varie città degli Stati Uniti

Più di sessanta persone sono state arrestate a New York durante le proteste per la morte del ragazzo nero di 25 anni morto a Baltimora durante un arresto della polizia

La manifestazione di New York

In diverse città degli Stati Uniti centinaia di persone hanno protestato contro le violenze della polizia contro gli afroamericani. Anche a New York c’è stato un corteo per chiedere che venga fatta giustizia sulla morte di Freddie Gray, il ragazzo nero morto a causa delle ferite riportate mentre era in custodia della polizia a Baltimora.

Più di sessanta arresti a New York durante la manifestazione per Freddie Gray

Più di sessanta persone sono state arrestate a New York durante le proteste per la morte di Freddie Gray, un ragazzo nero di 25 anni morto a Baltimora durante l’arresto da parte della polizia. Lo ha dichiarato la polizia locale. Al corteo hanno partecipato centinaia di persone. Non sono stati segnalati disordini.

Ci sono stati cortei in altre città: Washington, Boston e Minneapolis. Notte tranquilla anche a Baltimora, dove la polizia ha rilasciato metà delle circa duecento persone arrestate questa settimana per le proteste dopo la morte di Gray.

La rabbia dei ragazzi di Baltimora

Le violenze di Baltimora non riguardano solo la città, ma gli interi Stati Uniti. La morte del giovane Freddie Gray mentre era in arresto ha scatenato l’ennesima rivolta dei neri americani contro le violenze della polizia e per i loro diritti. Stavolta cambierà qualcosa? Il reportage del New York Times. Leggi

L’esercito per le strade di Baltimora dopo le proteste per Freddie Gray

A Baltimora sono schierati migliaia di soldati e poliziotti dopo le violente proteste scoppiate dopo il funerale di Freddie Gray, il ragazzo nero morto a causa delle ferite riportate mentre si trovava in custodia della polizia.

È stato annunciato un coprifuoco per tutta la settimana, con la chiusura di scuole e uffici. “Non ci sono scuse per le violenze a cui abbiamo assistito ieri”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, “non sono manifestanti, non stanno dimostrando niente”. Alcuni gruppi di cittadini volontari hanno cominciato a ripulire le aree delle città coinvolte nei disordini, in cui sono state incendiate 144 auto incendiate e 15 edifici dati alle fiamme.

Obama ha aggiunto che “gli scontri hanno distratto tutti dalle proteste pacifiche” in cui migliaia di cittadini hanno chiesto giustizia per Gray. Almeno 202 persone sono state arrestate. Per la sindaca, Stephanie Rawlings-Blake, c’è stata una “chiara differenza tra le proteste di chi chiedeva giustizia e coloro che incitavano alla violenza”.

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