Il pubblico ministero svedese coinvolto nelle indagini sul caso di Assange, accusato di stupro, ha chiesto di poter interrogare il fondatore di Wikileaks a Londra
Gli avvocati di Julian Assange hanno accettato la richiesta del pubblico ministero svedese per interrogare il fondatore di Wikileaks a Londra.
“Accogliamo favorevolmente questa decisione e crediamo sia un passo avanti per dimostrare la sua innocenza”, ha dichiarato l’avvocato Per Samuelsson. L’interrogatorio di Assange a Londra non sarà immediato, perché sia il Regno Unito che l’Ecuador devono dare il loro permesso, ma “è una vittoria visto che lo chiediamo da quattro anni”, ha detto Samuelsson. Reuters, Afp
Il pubblico ministero svedese che segue le indagini nel caso di Julian Assange ha chiesto di poter interrogare a Londra il fondatore di Wikileaks, per le accuse di stupro di due cittadine svedesi.
Il pm ha inviato una richiesta agli avvocati di Julian Assange per sapere se l’attivista accetta di essere ascoltato da un magistrato e di sottoporsi all’esame del dna, come aveva proposto lo stesso Assange. Il pubblico ministero ha dichiarato di aver preso la decisione perché i reati di cui è accusato l’australiano cadono in prescrizione nell’agosto del 2015.
Assange è rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador dal 2012 dopo la richiesta di estradizione da parte della Svezia per le accuse di stupro. L’attivista teme che l’estradizione in Svezia possa metterlo in condizioni di essere processato negli Stati Uniti per spionaggio, dove nel caso fosse condannato rischia l’ergastolo. Afp
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