Tredici agenti risultano dispersi dopo un attacco dei jihadisti somali di Al Shabaab in un villaggio a 70 chilometri dalla città di Garissa, nel nord del Kenya. Nell’imboscata sono morti diversi agenti, 25 secondo Al Shabaab. Il portavoce della polizia della zona, George Kinoti, ha poi confermato che tredici agenti sono scomparsi e che è in corso una vasta operazione per ritrovarli.

L’attacco ha avuto luogo in una zona isolata della regione di Garissa, vicino al confine con la Somalia. Secondo le ricostruzioni, un veicolo della polizia che stava pattugliando la zona tra la città di Garissa e il campo profughi di Dadaab è saltato su un ordigno esplosivo improvvisato piazzato sulla strada. Un secondo gruppo di agenti accorso per prestare soccorso è quindi caduto vittima di un’imboscata dei jihadisti.

Il gruppo Al Shabaab ha compiuto diversi attacchi in Kenya per ritorsione contro la partecipazione delle truppe di Nairobi alla missione dell’Unione africana in Somalia. All’inizio di aprile ha attaccato il campus universitario di Garissa, uccidendo 148 persone.

Un gruppo di uomini armati, probabilmente affiliati ai jihadisti di Al Shabaab, ha ucciso 25 poliziotti nell’est del paese, in un villaggio a 70 chilometri dalla città di Garissa. Il gruppo ha teso un’imboscata ai militari, li ha colpiti con un’autobomba e ha incendiato cinque veicoli. Al Shabaab è molto attivo in Kenya negli ultimi due anni, in un attacco contro l’università di Garissa, il mese scorso, ha ucciso 148 persone. Il gruppo terrorista somalo vuole costringere Nairobi a ritirare le sue truppe impegnate nella missione dell’Unione africana (Amisom) in Somalia.