Fuoriuscita di petrolio al largo della California, dichiarato lo stato di emergenza

Una fuoriuscita di petrolio ha creato ieri una chiazza vicino a Santa Barbara, che ora si sta spostando verso la spiaggia di Refugio State. Non risultano feriti e i danni all’ambiente non sono ancora stati quantificati.

Onde di petrolio 
Acque nere
Dichiarato lo stato di emergenza in California dopo la fuoriuscita di petrolio

Il governatore della California Jerry Brown ha dichiarato lo stato di emergenza dopo la fuoriuscita di petrolio al largo delle coste di Santa Barbara. La perdita sarebbe stata causata da un guasto in un oleodotto della Plains All American Pipeline, che stava funzionando a piena capacità quando si è verificata la perdita, di almeno 400mila litri di petrolio, di cui 79mila litri si sono riversati nell’oceano davanti alla spiaggia di Refugio State.

Lo stato di emergenza servirà a “mobilitare velocemente tute le risorse disponibili” per la pulizia della zona.

L’oleodotto era stato costruito nel 1991 ed era stato sottoposto a test di verifica qualche settimana fa. Darren Palmer, un funzionario della Plains All American Pipeline, ha dichiarato che l’azienda si assume la piena responsabilità dell’incidente e risarcirà i danni ambientali causati dalla perdita di petrolio nell’area.

Le immagini della fuoriuscita di petrolio in California

Una fuoriuscita di petrolio ha creato ieri una chiazza vicino a Santa Barbara, che in seguito si è spostata verso la spiaggia di Refugio State. L’oleodotto responsabile della perdita, di proprietà della compagnia di Houston Plains All American Pipeline, è stato chiuso. Leggi

Chiuso un oleodotto in California dopo una perdita di petrolio

Una fuoriuscita di petrolio ha creato ieri una chiazza vicino a Santa Barbara, che ora si sta spostando verso la spiaggia di Refugio State. L’oleodotto responsabile della perdita, di proprietà della compagnia di Houston Plains All American Pipeline, è stato chiuso. La chiazza si è estesa per più sei chilometri e il petrolio versato in mare corrisponde a circa 21mila galloni (79mila litri). Non risultano feriti e i danni all’ambiente non sono ancora stati quantificati.

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