Indiana

I repubblicani si scoprono amici dei gay

Alla fine il governatore dell’Indiana ha dovuto capitolare: sepolto dalle critiche e dalle minacce di boicottaggio del suo stato, Mike Pence ha modificato la controversa legge che avrebbe permesso alle attività commerciali di discriminare i clienti omosessuali e transessuali adducendo la propria fede religiosa. Leggi

Il governatore dell’Indiana difende la legge sulla libertà religiosa

In un articolo pubblicato sul Wall Street Journal, il governatore dell’Indiana ha difeso la legge sulla libertà religiosa approvata il 26 marzo, che ha sollevo un’ondata di protesta in tutto il paese perché favorirebbe la discriminazione contro gli omosessuali. Secondo Mike Pence, la legge è stata “male interpretata in modo approssimativo”.

Molti personaggi famosi, dall’ex segretaria di stato Hillary Clinton alla popstar Miley Cyrus all’amministratore delegato della Apple Tim Cook, si sono schierati contro la legge che consente alle aziende e ai gruppi di fornire servizi sulla base delle proprie credenze religiose. Anche la National collegiate athletic association ha espresso preoccupazione sul modo in cui la legge potrebbe ritorcersi contro gli atleti. A esprimere dubbi sulla legge sono stati anche la Casa Bianca, la multinazionale Walmart e il sindaco di Indianapolis. “Io detesto la discriminazione”, ha scritto Pence, che ha ricevuto molte pressioni per modificare la legge.

Protesta in Indiana contro la legge che discrimina i gay

Migliaia di persone hanno partecipato in Indiana a una manifestazione contro la Religious freedom restoration act, una legge firmata dal governatore Mike Pence che impedisce allo stato di forzare le persone che non vogliono fornire servizi se ciò è contrario alla loro religione. La definizione comprende le istituzioni religiose, le aziende e le associazioni.

Secondo i manifestanti la nuova legge favorisce la discriminazione contro gli omosessuali. I promotori ritengono invece che la misura promuove la libertà di religione. Reuters

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.