Ribelli sciiti houthi

Una nuova fragile tregua nel conflitto in Yemen

In Yemen ci sono stati nuovi combattimenti e raid aerei lunedì 11 aprile, anche se dalla mezzanotte dello stesso giorno era in vigore il cessate il fuoco. Da più di un anno, nel paese è in corso una guerra tra i ribelli sciiti houthi e le forze governative. Il video dell’Afp. Leggi

L’esplosione di un’autobomba in Yemen ha ucciso 28 persone

L’attacco terroristico è avvenuto lunedì 29 giugno a Sanaa ed è stato rivendicato dal gruppo jihadista dello Stato islamico. Secondo fonti di sicurezza locali, gli obiettivi degli attentatori erano i due fratelli Faycal e Hamid Jayache, leader dei ribelli sciiti houthi. Leggi

I jihadisti del gruppo Stato islamico rivendicano gli attentati nello Yemen

Sono due le persone rimaste uccise nei quattro attentati avvenuti ieri a Sanaa. I feriti sono almeno 60. Gli attacchi, realizzati con delle autobombe, sono stati rivendicati dal gruppo jihadista Stato islamico. A riferirlo, l’agenzia di stampa yemenita Saba.

Le quattro esplosioni hanno colpito la capitale dello Yemen, mentre sono in corso a Ginevra, in Svizzera, i colloqui di pace tra i delegati dei ribelli sciiti houthi e i rappresentanti del governo in esilio del presidente yemenita Abd Rabbo Mansur Hadi, sotto l’egida dell’Onu.

Alla vigilia del primo giorno di Ramadan, tre ordigni hanno centrato le moschee di Hashush, Kibsi e al Qubah al Khadra. Un’ autobomba ha invece fatto saltare in aria l’ufficio politico del movimento Ansarullah degli houthi. Il gruppo jihadista sunnita ha spiegato la motivazione degli attacchi: “una vendetta” contro gli sciiti houthi, che hanno invaso Sanaa e ucciso molti cittadini di religione sunnita, la maggioranza nel paese.

Recentemente, lo Stato islamico ha condotto molte operazioni nello Yemen, un territorio controllato a lungo dall’organizzazione sunnita Al Qaeda nella penisola araba (Aqap). Aqap è stata colpita duramente due giorni fa, quando un drone statunitense ha ucciso uno dei principali leader del gruppo, Nasser al Wuhayshi.

Intanto i colloqui a Ginevra, estesi fino a venerdì 19 giugno, continuano con scarsi risultati. L’obiettivo dei negoziati è il raggiungimento del cessate il fuoco tra i due schieramenti. I ribelli houthi e le forze fedeli all’ex presidente Ali Abdallah Saleh sarebbero a favore di una tregua, ma rifiutano di ritirarsi dalle aree da loro controllate, come richiesto dal governo in esilio di Abd Rabbu Mansour Hadi, sostenuto dall’Arabia Saudita.

Battaglia nel centro di Aden

Nella seconda città dello Yemen si combatte strada per strada. I ribelli sciiti houthi stanno tentando di prendere il controllo di Aden scontrandosi contro le truppe fedeli al presidente Abd Rabbo Mansur Hadi, sostenute dall’esercito saudita. Le organizzazioni internazionali temono una catastrofe umanitaria. Leggi

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