24 settembre 2018 13:12

Ben Tarnoff e Moira Weigel saranno al festival di Internazionale a Ferrara il 7 ottobre.

Sono dispiaciuti: per i troll, per le notizie false, per i dati rubati, per le immagini violente, ma ultimamente anche per quello che fanno ai nostri cervelli. I signori della Silicon valley sono diventati dei cosiddetti “umanisti tecnologici”. Riconoscono che internet può fare dei danni, che i social network sono pensati per farci stare troppo tempo online e che tutto questo è una minaccia per la nostra salute. La soluzione per loro sarebbe disegnare nuove piattaforme che non creino assuefazione. Ma secondo Ben Tarnoff e Moira Weigel gli umanisti tecnologici sbagliano bersaglio.

L’essere umano è di fatto un cyborg: fin dalla preistoria è indissolubilmente legato all’innovazione tecnologica e anche se negli anni ha perso alcune capacità ne ha acquistate altre. Il vero pericolo, secondo i due ricercatori, è che oggi a gestire il modo in cui l’umanità usa la tecnologia è un pugno di aziende che gestisce le informazioni sulla nostra vita traendone profitti miliardari.

Che fare dunque? Prima di tutto, cambiare modo di pensare e capire che invece di umanizzare la tecnologia questa andrebbe democratizzata. Come? Per esempio limitando il potere delle grandi aziende con tasse, leggi antitrust e regolamenti. E poi costruendo alternative collettive che funzionino e che tolgano ai giganti della tecnologia il monopolio sui nostri dati. Tarnoff e Weigel ne parleranno il 7 ottobre alla sala Estense con Giovanni De Mauro.

Ben Tarnoff e Moira Weigel saranno al festival di Internazionale a Ferrara il 7 ottobre.

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