Lo Sri Lanka sta affrontando un disastro ambientale senza precedenti a causa di una nave portacontainer con a bordo rifiuti di plastica che brucia di fronte alla costa di Colombo dal 20 maggio, riversando in mare e sulle spiagge tonnellate di granuli di polietilene e detriti inquinanti. “Abbiamo rimosso tutta la plastica ieri solo per ritrovarne di più oggi, portata dalle onde durante la notte”, dice un funzionario della marina srilanchese allo Straits Times. Il 2 giugno la nave ha cominciato ad affondare. Il carico di acido nitrico e altre sostanze tossiche, e il carburante che è nel serbatoio, potrebbero disperdersi in mare peggiorando la situazione.
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Questo articolo è uscito sul numero 1412 di Internazionale, a pagina 38. Compra questo numero | Abbonati