Nel 2020 negli Stati Uniti gli omicidi sono aumentati del 30 per cento rispetto al 2019, la crescita più significativa dagli anni sessanta. In generale le morti violente sono diminuite rispetto agli anni novanta, ma molte città, tra cui Albuquerque, Des Moines, Indianapolis, Memphis e Milwaukee hanno registrato i dati più alti di sempre. Nel 1990 il 14 per cento degli omicidi avveniva a Los Angeles e a New York, oggi la percentuale è scesa al 4 per cento. “Non c’è una spiegazione semplice”, scrive il New York Times. “Sicuramente ha influito la crisi economica e sociale causata dalla pandemia e l’aumento dell’acquisto di armi da fuoco. La pandemia ha anche complicato il lavoro delle forze dell’ordine”.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1429 di Internazionale, a pagina 33. Compra questo numero | Abbonati