Il 5 febbraio a Rio de Janeiro e in altre città brasiliane migliaia di persone sono scese in piazza contro l’omicidio a sfondo razzista di Moïse Kabagambe. Il ragazzo congolese di 24 anni è stato ucciso il 24 gennaio a Rio da tre uomini con bastoni e mazze da baseball davanti al chiosco in cui lavorava. “Kabagambe e la sua famiglia sono scappati dalla guerra e dalla fame, ma hanno riposto le loro speranza nella città sbagliata”, scrive la Folha de S.Paulo.

Questo articolo è uscito sul numero 1447 di Internazionale, a pagina 21. Compra questo numero | Abbonati