Band of Horses (bmg)

La transizione da gruppo folk rock di Seattle a eroi alt-pop della South Carolina riflette tutta l’ambizione dei Band of Horses. Questa dote è presente sicuramente nel loro sesto album, che segna un ritorno alle origini dopo il mediocre Why are you ok del 2016. Things are great rappresenta il raggiungimento di una maturità che dialoga con i lavori precedenti, mentre per quanto riguarda i testi esplora un decennio d’insoddisfazione, analizzando relazioni familiari, sentimentali e professionali. Alla fine è l’album più intimo del gruppo, reso rilevante dalla sincerità e dall’intensità. Che i momenti di gloria siano passati oppure no, Ben Brid­well e i suoi compagni sono riusciti a costruirsi uno spazio tranquillo in cui custodire la loro eredità.
Austin Saalman,
Under The Radar

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Questo articolo è uscito sul numero 1452 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati