Il nuovo fantastico romanzo di Don Winslow fa per il Rhode Island quello che _I Soprano _di David Chase hanno fatto per il New Jersey. Danny Ryan, il protagonista del romanzo con un cuore a tratti onesto ma per lo più amorale, è un giovane portuale di Providence. Le opportunità di guadagno extra per lui, la sua famiglia e i suoi amici irlandesi del quartiere Dogtown si limitano ai furti al porto, che non sono redditizi quanto quelli di camion, il gioco d’azzardo, lo strozzinaggio, il pizzo e gli strip club, di cui la mafia italiana ha il monopolio. E la mafia è collegata a giudici, politici e poliziotti. Negli anni ottanta, una tregua tra le bande che durava da decenni si spezza quando il buffo cognato di Danny, Liam, tocca ubriaco il seno della ragazza del gangster rivale Peter Moretti. L’oltraggio mette in moto un’escalation di scontri di potere, tradimenti e omicidi sanguinosi che costituiscono una sorta di grande guerra per il controllo del crimine organizzato tra New York e Boston. Ryan ha una parvenza di coscienza morale, ma questa è una novità tra la sua famiglia e i suoi amici. Il razzismo è un luogo comune come la misoginia che rende la maggior parte delle giovani mogli dei mafiosi poco più che bambole erotiche. Solo la madre di Danny, che ha abbandonato lui e il marito alcolizzato, e si presenta più tardi in cerca di perdono, è una donna indipendente. Ha la complessità morale di Carmela Soprano ma fa meno compromessi. La storia della malavita è affascinante e sembra essere basata vagamente sull’ascesa e la caduta della famiglia Patriarca. Ma sono i personaggi, la narrazione fluida e l’ambientazione scenografica che suggeriscono che questo romanzo, il primo di una trilogia, potrebbe entrare nel canone delle opere sulla mafia americana accanto a quelle di Puzo, Scorsese e Chase. In una nota, Winslow dice che quando ha letto Eschilo ci ha trovato “tutti i temi che trattiamo nella moderna narrativa poliziesca: potere, omicidio, vendetta, corruzione, giustizia e redenzione”. Ha immaginato gli omologhi contemporanei dei personaggi dei classici greci ed “è diventato ossessionato dall’idea di raccontare le loro storie in una trilogia moderna”. Danny Ryan ha conosciuto l’omicidio, la vendetta e la corruzione. Troverà anche la redenzione? Richard Lipez, The Washington Post
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1459 di Internazionale, a pagina 86. Compra questo numero | Abbonati