Un impiegato dell’ufficio che si occupa di rimborsi fiscali della città di Amagasaki, in Giappone, una sera ha bevuto troppo e si è addormentato per strada. Quando si è svegliato ha scoperto che gli avevano rubato la borsa. Il guaio è che dentro c’era una chiavetta usb con i dati personali di 465.177 persone, in pratica tutti gli abitanti della città. L’uomo li aveva copiati per lavorare da casa. I dati comprendevano le denunce dei redditi e i conti in banca. Un portavoce dell’amministrazione ha assicurato che sono al sicuro, perché protetti da una password che viene cambiata ogni giorno. Ha comunque chiesto scusa ai cittadini e ha criticato il dipendente.

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Questo articolo è uscito sul numero 1467 di Internazionale, a pagina 104. Compra questo numero | Abbonati