Nonostante le proteste, la rimozione e la demolizione delle 32 case galleggianti lungo un tratto del Nilo, al Cairo (nella foto), continuano e dovrebbero concludersi entro la prima settimana di luglio, riferisce Mada Masr. La decisione è stata presa dal governo, che considera le strutture fatiscenti e vuole promuovere le attività commerciali lungo il fiume. “Mentre sta per concludere il suo ottavo anno al potere, il presidente Abdel Fattah al Sisi continua a sostenere progetti economici che mettono il profitto davanti all’interesse pubblico”, commenta il sito indipendente. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1468 di Internazionale, a pagina 25. Compra questo numero | Abbonati