Il 30 gennaio un kamikaze si è fatto esplodere in una moschea di Peshawar, nel Pakistan nordoccidentale, vicino al confine con l’Afghanistan, uccidendo 101 persone e ferendone 217, scrive Dawn. L’attacco, rivendicato dai taliban pachistani, è tra i più sanguinosi commessi in città. Nel 2014 una bomba in una scuola provocò 141 morti, mentre nel marzo 2022 il gruppo Stato islamico ha ucciso 58 fedeli in una moschea sciita.
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Questo articolo è uscito sul numero 1497 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati