Hae-joon (Park Hae-il) è un detective della omicidi che indaga sulla morte di un uomo apparentemente dovuta a un incidente di montagna. La reazione della vedova Seo-rae (Tang Wei), immigrata cinese, è però sospetta. Hae-joon subisce il fascino di Seo-rae e rischia di compromettere l’indagine. Questo neo-noir non punta sull’erotismo potente che il regista ha scatenato in Mademoiselle,e la rappresentazione del crimine è meno viscerale di quella vista in Old boy. È la dimostrazione che anche senza eccessi Park è capace di dar vita a un thriller perfettamente soddisfacente. In più è un film visivamente magnifico, il colore è usato in modo espressivo e le inquadrature sono tanto precise quanto giocose. Wendy Ide, Screen International

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Questo articolo è uscito sul numero 1497 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati