In un futuro indeterminato, non rimane molto del vecchio pianeta e dell’umanità. Un piccolo gruppo di uomini e donne si trincera in una gigantesca città psichiatrica, governata da un partito unico in decadenza. Non è più chiaro chi sia chi, tra poliziotti e infermieri, sani di mente e pazzi. Anche il confine tra i morti e i vivi è diventato labile, il che non aiuta i nostri rivoluzionari: Monroe, un ex leader giustiziato per deviazionismo, cova la sua vendetta nell’aldilà. Il suo esercito di amazzoni non morte è in missione per spazzare via l’intero comitato centrale e metterlo alla guida del partito. Due uomini dotati di poteri telepatici sono incaricati di rintracciare le “ragazze di Monroe”, ma nonostante le pressioni morali e fisiche a cui sono sottoposti, non hanno fretta di compiere la loro missione. Antoine Volodine ci riporta nel suo universo post-esotico e pre-apocalittico con un romanzo sinistro ed esilarante. L’ambientazione dell’ospedale è spaventosa, piove continuamente come in Blade runner. I personaggi sono malati o depressi. I vivi sono sopraffatti, i morti di cattivo umore. Ma ogni passo verso l’orrore è controbilanciato da un umorismo nero corrosivo che colpisce nel segno.
Philippe Chevilley, Les Echos

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Questo articolo è uscito sul numero 1497 di Internazionale, a pagina 82. Compra questo numero | Abbonati