Tang Chhin Sothy, Afp/Getty

Il 4 marzo Kem Sokha ( nella foto ), uno dei più importanti politici dell’opposizione cambogiana, è stato condannato a 27 anni di detenzione domiciliare, e non potrà candidarsi né votare alle elezioni del prossimo luglio, scrive Ap. L’ex leader dell’ormai dissolto Cambodian national rescue party era stato arrestato nel 2017 con l’accusa di cospirare con gli Stati Uniti per rovesciare il governo del primo ministro Hun Sen, al potere dal 1985. Washington ha definito la sentenza “politica” e basata su “una teoria del complotto completamente inventata”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1502 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati