Il 12 marzo il presidente statunitense Joe Biden, il premier britannico Rishi Sunak e l’australiano Anthony Albanese, hanno annunciato i dettagli del progetto che doterà l’Australia di sottomarini nucleari entro il 2030. I tre paesi condividono la tecnologia militare grazie all’alleanza militare Aukus (acronimo di Australia, United Kingdom e United States). “Se riuscirà nel suo proposito, il piano sarà un deterrente per la Cina nei prossimi decenni. Ma se fallisce, per Pechino sarà un invito ad attaccare”, si legge sul Sydney Morning Herald. Secondo il quotidiano di stato cinese Global Times, infatti, il progetto è “un pesante fardello che non proteggerà l’Australia, ma l’egemonia globale degli Stati Uniti”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1503 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati