Stati Uniti Il 24 aprile Doug Burgum, il governatore repubblicano del North Dakota, ha firmato una delle leggi più restrittive sul diritto all’aborto negli Stati Uniti. Il provvedimento consente l’interruzione di gravidanza solo in particolari casi di stupro, incesto o emergenza medica, e comunque solo entro le prime sei settimane. Pochi giorni prima la corte suprema ha sospeso la sentenza di un giudice del Texas che aveva ordinato di togliere dal mercato un farmaco per abortire.

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Questo articolo è uscito sul numero 1509 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati