Il futuro della legge sul ripristino della natura appare in bilico dopo la bocciatura da parte della commissione ambiente del parlamento europeo. Il voto dell’assemblea plenaria è in programma a luglio. Il provvedimento, che prevede di riportare allo stato naturale una parte dei terreni agricoli, è osteggiato dal Partito popolare europeo (Ppe), che secondo Euobserver vuole ostacolare anche le altre iniziative europee in materia di sostenibilità per guadagnare consensi in vista delle elezioni europee del 2024.

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Questo articolo è uscito sul numero 1518 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati