Il 26 giugno i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf), in guerra con l’esercito regolare da metà aprile, hanno annunciato di aver conquistato la base principale di un’importante unità della polizia a Khartoum e di aver messo le mani su una grande quantità di armi e munizioni. Nella battaglia per il controllo della base sono morti almeno 14 civili. Il giorno dopo il comandante dell’esercito, Abdel Fattah al Burhan, ha lanciato un appello ai giovani del paese a unirsi ai suoi soldati e ha proclamato un cessate il fuoco in occasione della festività islamica dell’Eid al adha, scrive Al Jazeera.

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Questo articolo è uscito sul numero 1518 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati