A un mese dalle elezioni legislative, Diritto e giustizia (Pis), il partito nazionalista e ultraconservatore che governa la Polonia da otto anni, è stato coinvolto in uno scandalo di corruzione che rischia di costargli caro alle urne. La vicenda riguarda la cessione di migliaia di visti, validi anche per l’area Schengen, a migranti e cittadini non europei in cambio di ricche mazzette. Nello scandalo sono coinvolti funzionari dei consolati polacchi all’estero e del ministero degli esteri, tra cui un ex viceministro. Lo scandalo, scrive Newsweek Polska, rivela l’ipocrisia del Pis, che da sempre si vanta delle sue politiche di rigore contro gli immigrati: “Mentre alimentava la paura degli stranieri, il Pis consentiva, con metodi tra il legale e l’illegale, l’ingresso nel paese di decine di migliaia di persone”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1530 di Internazionale, a pagina 25. Compra questo numero | Abbonati