Il 12 ottobre il Marocco ha annunciato che fino al 31 dicembre 2024 sarà necessaria un’autorizzazione del governo per esportare l’olio d’oliva. Con questo provvedimento, spiega Le Monde, Rabat si propone di “stabilizzare i prezzi al consumo”. Negli ultimi mesi l’olio d’oliva ha registrato forti rincari. E la situazione rischia di peggiorare a causa della siccità, non solo in Marocco. In Spagna e in Italia, i leader mondiali del settore, il caldo estremo ha colpito i raccolti: il 12 ottobre un chilo di olio extravergine costava nove euro alla borsa spagnola di Jaén, mentre un anno fa valeva meno di sei euro. Secondo gli esperti del settore, quest’anno la produzione marocchina di olio dovrebbe diminuire di un terzo.

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Questo articolo è uscito sul numero 1534 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati