La manifestazione durante lo sciopero generale delle donne in Islanda. Con lo slogan “Questa la chiami uguaglianza?”, il 24 ottobre decine di migliaia di donne, compresa la prima ministra Katrín Jakobsdóttir, si sono fermate per un’intera giornata per protestare contro la disuguaglianza di genere e il divario salariale. Anche se l’Islanda è considerata uno dei paesi più avanzati del mondo per la parità di genere, secondo l’ufficio statistico nazionale le donne guadagnano almeno il 20 per cento in meno rispetto ai colleghi ­uomini.