Il 15 gennaio i Guardiani della rivoluzione iraniani hanno compiuto un attacco alla periferia di Erbil, capoluogo del Kurdistan iracheno. L’Iraq l’ha definito un’aggressione e una violazione della sua sovranità, mentre Teheran ha rivendicato un’operazione mirata contro un “centro di spionaggio” israeliano. Il 12 gennaio gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno compiuto dei bombardamenti contro gli huthi nello Yemen, uccidendo cinque persone, in risposta agli attacchi dei ribelli sciiti alle navi nel mar Rosso. Nei giorni successivi gli huthi hanno assalito altre navi al largo delle coste del paese. Secondo il settimanale yemenita Al Sahwa gli huthi sfruttano l’oppressione dei palestinesi per realizzare gli interessi dell’Iran e i suoi progetti espansionistici nella regione. “Mentre l’attenzione del mondo è concentrata sulla guerra d’Israele nella Striscia di Gaza, ci si dimentica delle gravi violazioni commesse dagli huthi e della loro responsabilità nel trascinare il paese in un nuovo scontro militare”.

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Questo articolo è uscito sul numero 1546 di Internazionale, a pagina 20. Compra questo numero | Abbonati