Il 24 marzo il consiglio costituzionale ha accettato dieci candidature alle elezioni presidenziali del 6 maggio, ma ne ha respinte altrettante, tra cui quelle di due noti esponenti dell’opposizione ciadiana, Nassour Ibrahim Neguy Koursami e Rakhis Ahmat Saleh, esclusi per “irregolarità” nella presentazione dei documenti. Sono state autorizzate le candidature del presidente di transizione Mahamat Idriss Déby – che ha preso il potere nel 2021 dopo la morte del padre, che aveva governato il paese per trent’anni – e del primo ministro Succès Masra. Al Jazeera ricorda che le elezioni fanno parte di un processo di transizione dal regime militare, attualmente alla guida del paese, verso la democrazia.

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Questo articolo è uscito sul numero 1556 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati