Un’équipe di epidemiologi, biologi e operatori sanitari specializzati, inviata dalle autorità sanitarie della Repubblica Democratica del Congo e dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), è arrivata l’8 dicembre nella provincia di Kwango, nel sudovest del paese, per studiare una malattia non meglio identificata, chiamata “X”, che si è diffusa in questa regione povera e mal collegata con il resto del paese, scrive il sito Actualité.cd. Dal 24 ottobre in quest’area sono stati registrati più di 400 casi e almeno 31 morti, in gran parte bambini. I sintomi sono febbre, mal di testa, tosse, raffreddore e dolori articolari. L’Oms, in attesa dell’esito delle verifiche, ha avvisato che non si possono escludere malattie conosciute, come la polmonite acuta, l’influenza, il covid-19, il morbillo o la malaria, aggravate dalla malnutrizione delle persone contagiate.

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Questo articolo è uscito sul numero 1593 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati