Il 9 dicembre Francia, Germania, Norvegia, Danimarca, Paesi Bassi, Belgio, Svezia, Grecia e Italia hanno annunciato che sospenderanno l’esame delle domande d’asilo dei cittadini siriani. A fine giornata lo hanno comunicato anche Regno Unito e Svizzera. L’Austria si è spinta addirittura a dire che sta preparando un “programma di rimpatrio ed espulsione” per i siriani che avevano già ottenuto l’asilo. Le istituzioni di Bruxelles restano caute nel valutare la situazione. “Al momento è impossibile prevedere se il paese avrà una leadership stabile e con chi bisognerà avere a che fare a Damasco”, scrive il quotidiano austriaco Der Standard. Il settimanale tedesco Die Zeit si chiede se la Germania potrebbe davvero fare a meno dei profughi siriani, visto che nel paese sono circa un milione e sono fondamentali in molti settori del mondo del lavoro, soprattutto quello ospedaliero. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1593 di Internazionale, a pagina 36. Compra questo numero | Abbonati