Il consumo quotidiano di carne rossa lavorata come salsicce, salumi e affettati aumenta del 13 per cento il rischio di sviluppare la demenza senile secondo uno studio pubblicato su Neurology.
Gli autori hanno analizzato cosa succede sostituendo una porzione giornaliera di carne rossa lavorata (quasi cento grammi) con altri alimenti: se si passasse al pesce, si stima una riduzione del rischio di demenza del 28 per cento e nel caso di noci e legumi del 19 per cento. Scegliere proteine vegetali può migliorare la salute cognitiva.
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Questo articolo è uscito sul numero 1599 di Internazionale, a pagina 100. Compra questo numero | Abbonati