Alana Haim è nata da uno starnuto. “Letteralmente”, racconta, seduta a gambe incrociate su un divano troppo grande per lei. “Mia madre ha starnutito, le si sono rotte le acque e io sono sgusciata fuori, il che è abbastanza ripugnante, ma spiega tante cose. Per esempio il fatto che mi sento sempre malata e ho la peggior sinusite al mondo”.

Oggi la musicista trentenne – che fa parte del trio rock formato con le sorelle – si è guadagnata la candidatura ai Bafta, i più importanti premi cinematografici britannici, e ai Golden globe statunitensi come protagonista della commedia romantica di Paul Thomas Anderson Licorice Pizza. È il suo esordio da attrice, ma non si direbbe.

Alana Haim a Van Nuys, in California, febbraio 2022 (Catherine McGann, contour/getty Images)

È convinta che sia tutto merito del regista. “Se lui è dalla tua parte senti di poter fare qualsiasi cosa”, racconta.

Haim è appena arrivata a Londra per l’ultima tappa di quello che le sarà sembrato il tour promozionale più lungo della storia. Fa interviste su Licorice Pizza da settembre e comincia a intravedere la fine dei suoi impegni, in vista degli Oscar del 27 marzo, dove il film è candidato a tre premi, tra cui quello come miglior film. Ha la solarità tipica della California. Indossa un paio di pantaloni neri lucidi e un maglione, al collo porta un ciondolo con una mezzaluna che le ha regalato Stevie Nicks dei Fleetwood Mac. “Ho appena commesso il peccato mortale di controllare l’ora di New York”, dice. Il pomeriggio a Covent Garden per lei equivale alla mattina presto di Manhattan. “E poi questa stanza è spaventosa!”, scherza. Su di lei incombe una stampa hitch­cockiana di un uccello e una finestra nuvolosa dietro la quale s’intravedono delle ombre. “Forse il jet lag mi fa vedere cose che non esistono?”, si chiede.

Paul Thomas Anderson ha scritto la sceneggiatura di Licorice Pizza – e il personaggio principale di Alana Kane – pensando a Haim dopo averla diretta in diversi video musicali insieme alle sorelle maggiori Este, 35 anni, e Danielle, 33. Nei video la band camminava sui marciapiedi di Los Angeles o lottava contro la noia.

Licorice Pizza parte esattamente da dove finiscono quelle immagini. È un’appassionata storia d’amore ambientata negli anni settanta: la protagonista, poco più che ventenne, è lusingata dalle attenzioni di un attore adolescente molto sicuro di sé chiamato Gary Valentine (interpretato da Cooper Hoffman, figlio del premio Oscar Philip Seymour Hoffman, morto nel 2014). Se la intendono, più o meno. Si disprezzano, più o meno. Hanno una relazione, più o meno.

Non ancora una donna

Alana Haim è bravissima. Anche i cameo delle sue sorelle e dei genitori, che interpretano la famiglia della protagonista, sono ottimi. Alana però riesce a cogliere un tipo di disagio molto particolare, quello di una ragazza che sta crescendo. Quando hai 25 anni – o forse 28, l’età della protagonista non è chiara – rispondi spesso alla vita con un’alzata di spalle, succede che l’attrazione si trasformi in profondo imbarazzo e che i bisogni siano senza senso. Haim non si stupisce del fatto che l’incertezza del suo personaggio abbia colpito i fan. Non ci siamo forse passati tutti?

“Ho anche attraversato quella fase in cui non pensi di essere adulto ma sei considerato tale, e non hai idea di cosa diavolo stai combinando”, ricorda, esuberante e allegra. “Ci si aspetta che tu conosca tutte le risposte e che abbia un piede in…”. S’interrompe. “È come nella canzone di Britney Spears: ‘I’m not a girl, not yet a woman!’ (non sono una bambina né ancora una donna!). È la canzone di Alana Kane”. Per un certo periodo forse è stata anche la sua. A diciott’anni si era abituata a essere la piccola della famiglia. Le sue sorelle andavano bene a scuola e diventavano musiciste, mentre lei ciondolava in giro per casa.

Biografia

1991 Nasce a Los Angeles, negli Stati Uniti, e cresce nella San Fernando Valley.

2007 Insieme alle sorelle forma il trio pop Haim.

2010 Si diploma alla Los Angeles county high school for the arts.

2013 Days are gone, il primo album del gruppo, va in testa alle classifiche statunitensi.

2020 Esce Women in music Pt. III, il terzo disco delle Haim, accolto da ottime recensioni della critica internazionale.

2021 Recita come attrice protagonista in Licorice Pizza, il nono film del regista Paul Thomas Anderson.

2022 Licorice Pizza riceve tre nomination ai premi Oscar, tra cui quella per il miglior film.


Le tre sorelle avevano cominciato a suonare insieme da piccole, all’inizio con il nome di Rockinhaim. A un certo punto però le loro strade si sono divise. Danielle è andata in tournée con Julian Casablancas, il cantante degli Strokes, mentre Este studiava musica. “Lavoravano tutte e due. E io non avevo niente”. Si siede dritta e si stringe le mani, come una madre che sta per impartire una dura lezione. “I miei mi hanno chiesto: ‘Cosa vuoi fare nella vita?’. Ho risposto che volevo solo far parte delle Haim”. La band a quel punto era ferma e per altri due anni le sorelle non avrebbero ricominciato a suonare insieme.

I genitori sostenevano le ambizioni di Alana, ma insistevano sul fatto che intanto doveva guadagnarsi da vivere. Quindi si è iscritta all’università e nel frattempo lavorava in un negozio di articoli usati, faceva la baby sitter e cantava dei jingle per radio e pubblicità. “Quando penso ad Alana Kane, mi sembra di vederla nella stessa situazione. Vuole avere successo, capire cosa fare nella vita. Ma nessuno dei pezzi del puzzle è al posto giusto”.

Haim sembra una predestinata. Racconta lo strano incrocio di persone che l’ha condotta a Licorice Pizza: molti dei suoi jingle alla radio erano prodotti dal musicista Asa Taccone, citato nei ringraziamenti delle note di copertina di Days are gone, il primo disco delle Haim; Anderson, che aveva ascoltato il gruppo alla radio, ha notato il nome del suo amico Taccone nelle note. Come le sorelle Haim, anche lui era cresciuto nella San Fernando valley, in California; Anderson ha chiamato Taccone, che ha contattato la band, e a quel punto hanno cominciato a lavorare insieme. Inoltre, qualche anno prima Donna Haim, la madre delle sorelle, era stata la professoressa di arte del regista. “Sembra Magnolia! Siamo tutti nei nostri mondi e poi viene fuori che siamo tutti connessi”, commenta Haim citando il film di Anderson del 1999.

La visione di un altro

Le riprese di Licorice Pizza sono cominciate nel 2020, qualche mese dopo il lancio del terzo album delle Haim, Women in music Pt. III. Nelle interviste sul disco, la band parlava spesso del bisogno di controllare ogni aspetto della produzione.

Quindi è stato strano essere al centro del modo di vedere le cose di un’altra persona? “È stato diverso”, spiega Alana. “Io e le mie sorelle in realtà amiamo l’espressione ‘maniaco del controllo’ perché lo siamo sempre state. Ma è stato bello non avere nessun controllo. Era tutto già pronto. Sono così abituata a dover pensare a tutto – scrivere, registrare, andare in tournée, curare le luci – che è stato bello dover solo recitare”.

Le somiglianze tra film e musica sono diventate più evidenti dopo l’uscita di Licorice Pizza. A quel punto è scoppiata la polemica sulla differenza di età tra Alana Kane e Gary Valentine, e sul fatto che il film incoraggiasse la relazione tra la coppia, di qualsiasi tipo fosse.

Alana Haim è abituata al fatto che il pubblico possa interpretare male quello che fa? “Devi lasciar perdere. Non puoi pensare troppo a quello che le persone diranno o a come prenderanno le cose. Sento che questo soffoca l’arte. Nella musica io e le mie sorelle abbiamo sempre voluto seguire il nostro percorso. Pensavamo che se avessimo fallito, almeno lo avremmo fatto per le nostre idee”.

Per quanto riguarda Alana e Gary, Haim capisce cosa vuol dire tornare da qualcuno che ami anche se gli altri ti sconsigliano di farlo. “Sono stata innamorata della stessa persona per tutti i miei vent’anni. Ma non siamo mai riusciti a farlo funzionare”, dice a proposito del suo ex ragazzo, che ha ispirato la canzone An­oth­er try, contenuta in Women in music Pt. III. Il rapporto descritto in quella canzone, come quello di Gary e Alana, sembra incostante e indefinibile. “Ogni ricordo mi riporta a te”, canta Haim. Come se fosse fatto apposta per essere catturato da un’inquadratura panoramica. ◆ gim

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Questo articolo è uscito sul numero 1453 di Internazionale, a pagina 72. Compra questo numero | Abbonati