Le forze di sicurezza israeliane arrestano un uomo della comunità beduina del deserto del Negev, nel sud d’Israele. Circa cento beduini sono stati arrestati da quando il 10 gennaio è cominciata una protesta contro un progetto condotto dal Fondo nazionale ebraico che prevede di piantare alberi sui terreni usati dalla comunità per l’agricoltura e la pastorizia. Più di 250mila beduini vivono nel deserto del Negev, che ricopre il 55 per cento del territorio d’Israele, e molti di loro abitano in villaggi non riconosciuti dallo stato.

Una protesta contro il Police, crime, sentencing and courts bill, un progetto di legge sull’ordine pubblico che dovrebbe sostituire il Public order act, in vigore dal 1986, e dare alla polizia britannica la facoltà di impedire manifestazioni e sit-in, anche pacifici. La mobilitazione ha preso il nome di Kill the bill, con riferimento al film di Quentin Tarantino, e va avanti dal marzo 2021, quando la legge è approdata in parlamento. Criticato da più parti e accusato di minacciare il diritto di manifestare, il provvedimento riguarda soprattutto l’Inghilterra e il Galles. Il 17 gennaio la camera dei lord ha bocciato in terza lettura una serie di misure contenute nel progetto di legge, che ora tornerà alla camera dei comuni per nuove votazioni.

Il più grande labirinto di neve al mondo visto da un drone. Dal 2016 la struttura viene realizzata ogni anno durante l’inverno su un’area di circa tremila metri quadrati all’interno di Snow­land, un parco divertimenti costruito solo con neve (compreso un intero castello con ponte levatoio) nel parco nazionale dei monti Tatra, nel sud della Polonia.