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Paul Ratje, The New York Times/Contrasto

Incubo alla frontiera

Ciudad Juárez, Messico
20 gennaio 2025

Margelis Tinoco, una colombiana di 48 anni, scoppia in lacrime dopo aver saputo che il governo degli Stati Uniti ha cancellato il suo appuntamento per presentare la domanda di asilo. Appena insediato come nuovo presidente degli Stati Uniti, il 20 gennaio Donald Trump ha firmato degli ordini esecutivi per impedire ai migranti in attesa in Messico di entrare negli Stati Uniti. Ha anche dichiarato lo stato d’emergenza al confine, un provvedimento che gli permette di mobilitare fondi speciali e chiedere l’intervento dell’esercito.

Jospin Mwisha, Afp/Getty

In cerca di salvezza

Nzulo, Rep. Dem. del Congo
21 gennaio 2025

Civili in fuga dall’area di Minova, nell’est della Repubblica Democratica del Congo (Rdc), cercano di raggiungere la città di Goma navigando sul lago Kivu. Il 21 gennaio il gruppo armato M23 ha occupato Minova, a circa 40 chilometri da Goma, la città principale della zona. L’M23 è sostenuto dal Ruanda ed è formato da combattenti di etnia tutsi che dal 2021 si scontrano con le forze congolesi. Dall’inizio dell’anno la loro avanzata ha costretto più di 230mila persone a lasciare le loro case per sfuggire alle violenze.

Fausto Podavini

Epifania etiope

Axum, Etiopia
19 gennaio 2025

Celebrazioni per la festa religiosa del Timkat ad Axum, una città della regione del Tigrai, nel nord dell’Etiopia. La ricorrenza è tra le più importanti per la chiesa ortodossa etiope e si celebra ogni anno il 19 gennaio per ricordare il battesimo di Cristo. Per questo i fedeli portano in processione vicino a uno specchio d’acqua i sacri tabot, le copie delle tavole della legge dell’arca dell’alleanza. Dopo anni di pandemia e di guerra civile, finita nel 2023, quest’anno i festeggiamenti in Tigrai hanno attirato anche turisti e visitatori da altre regioni e dall’estero.

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