Tercio Galdino e la moglie Alicea camminano sul lungomare di Copacabana, a Rio de Janeiro, indossando le tute protettive che hanno fabbricato in casa. Galdino, che ha 66 anni, soffre di una malattia cronica dei polmoni, quindi è particolarmente a rischio di contrarre una forma grave di covid-19. La coppia ha creato le tute usando camici e dispositivi indossati abitualmente dagli operatori sanitari. Dopo gli Stati Uniti, il Brasile è il secondo paese più colpito dal virus, con quasi due milioni di contagi e 75mila morti.
Passeggiata sicura
11 luglio 2020
Il genocidio europeo
11 luglio 2020
Musulmani bosniaci in preghiera nel venticinquesimo anniversario del genocidio di Srebrenica. Nel luglio del 1995 più di ottomila uomini e ragazzi bosniaci di religione islamica furono uccisi a sangue freddo dalle milizie serbo-bosniache nella cittadina e nei suoi dintorni. Durante la guerra civile in Bosnia la zona doveva essere in teoria un’area protetta per i civili in fuga, sotto la sorveglianza delle forze di pace delle Nazioni Unite. Il Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia ha condannato per la strage 62 serbi di Bosnia, tra cui il comandante militare Ratko Mladić e il leader politico Radovan Karadžić.
Oltre gli argini
11 luglio 2020
Una veduta aerea del fiume Rongjiang, nella regione autonoma di Guangxi Zhuang, nel sud della Cina. A causa delle peggiori alluvioni che hanno colpito il paese in trent’anni, le acque del fiume hanno superato di oltre cinque metri il livello di guardia. Più di trenta fiumi in tutto il paese hanno toccato livelli record e secondo le autorità altri 433 rischiano di straripare. Da quando le piogge sono cominciate a metà giugno, più di 140 persone sono morte e 28mila case sono state distrutte. Il 12 luglio il presidente Xi Jinping ha esortato le autorità delle aree colpite a mobilitarsi per aiutare la popolazione.
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