“Anticomunismo”, “contro la Cina”, “brogli”, “Squadrone dei teschi bianchi” (giovani sostenitori di Yoon Suk-yeol), “ambiente favorevole alla Corea del Nord”: il lessico sconcertante e insolito dell’estrema destra, che sembrava ormai sul punto di sparire, nel 2025 sta tornando popolare tra i giovani coreani. Dopo aver giustificato il tentativo d’imporre la legge marziale il 3 dicembre 2024 con l’obiettivo di “sradicare le forze a favore della Corea del Nord”, il presidente Yoon Suk-yeol ha replicato alle accuse di violazione della legge incantando i suoi sostenitori, che hanno assalito un tribunale, baluardo dello stato di diritto. Più della metà delle persone arrestate in quell’occasione erano ragazzi.

Da dove arrivano queste voci pericolose che sfidano apertamente il senso comune e la costituzione e come hanno preso piede tra i giovani di oggi? Gli esperti puntano il dito contro l’interazione tra l’estrema destra che prolifera nelle chiese protestanti e su YouTube e dall’altro contro i conservatori tradizionali. Questo estremismo fa ormai parte della cultura dominante, e il catalizzatore è stato proprio il presidente Yoon.

“Alleluia!” “Amen!”: queste esclamazioni sono riecheggiate spesso dopo i discorsi dei sostenitori di Yoon davanti alla sua residenza a Seoul – dove si era asserragliato per evitare l’arresto, protetto dalle sue guardie – svelando questo connubio. A differenza dei tradizionali gruppi d’interesse di destra, che affrontano difficoltà finanziarie, le chiese protestanti stanno formando una nuova generazione di credenti. Tra la folla radunata davanti alla residenza presidenziale c’erano tanti giovani con i giubbotti del New puritan spiritual training center, un’organizzazione fondata dal pastore Jun Kwang-hoon.

Religione e politica

I protestanti conservatori hanno cominciato a diventare una forza politica con la fondazione del Consiglio cristiano di Corea nel 1989. Da allora l’equazione “comunismo=anticristianesimo” ha fatto presa in modo trasversale in ambito politico e sociale. “Il movimento protestante conservatore è profondamente anticomunista”, spiega Bae Dawk-mahn, direttore dell’istituto sugli studi cristiani Nehemiah. “Dall’amministrazione di Syngman Rhee (il primo presidente della Corea del Sud, in carica dal 1948 al 1960) alle successive dittature militari ha sempre avuto stretti legami con chi era al potere. Dal loro punto di vista l’anticomunismo è più importante della fede e insegnano ai seguaci che movimenti globali come il femminismo sono ‘anticristiani’”.

Dopo l’impeachment di Park, la culla dell’estrema destra è diventata YouTube

Queste chiese hanno sviluppato un rapporto privilegiato con i conservatori tradizionali, estendendo la propria influenza oltre le congregazioni. La loro prima mossa politica importante l’hanno compiuta nel periodo di transizione tra le amministrazioni di Kim Dae-jung e Roh Moo-hyun. Poiché giudicavano “filocomunista” la cosiddetta Sunshine policy (la politica di distensione verso la Corea del Nord di Kim Dae-jung), durante la presidenza Roh hanno appoggiato insieme ai conservatori, all’epoca all’opposizione, le riforme a favore delle scuole private.

La loro crociata è proseguita nel 2008, quando hanno sostenuto alla presidenza il conservatore Lee Myung-bak. Con i suoi sermoni in cui avvertiva che “se non votate per Lee, sarete cancellati dal libro della vita”, il pastore Jun Kwang-hoon è stato una voce importante del movimento e in seguito è diventato presidente del Consiglio cristiano di Corea.

Nemmeno l’impeachment della presidente Park Geun-hye nel 2016 li ha fermati. Hanno organizzato i “raduni Taegeukgi” per sostenere Park dopo la sua destituzione e nel 2019 hanno contribuito alla nomina di Hwang Kyo-ahn a capo del Partito della libertà coreana (poi diventato Partito del potere del popolo, Ppp). Quando il partito ha cambiato nome, i conservatori tradizionali hanno cercato di prendere le distanze dai gruppi di estrema destra, ma tagliare questi legami si è rivelato più difficile del previsto.

In questi anni i cristiani conservatori estremisti hanno cominciato a diffondere teorie complottiste basate sulla retorica anticinese. Hanno attribuito a un complotto di Pechino la pandemia e la vittoria schiacciante del Partito democratico alle legislative del 2024, dando lo spunto a Yoon per parlare di elezioni truccate e convincere i suoi sostenitori.

Dopo l’impeachment di Park nel 2017, la culla dell’estrema destra è stata YouTube, dove negli ultimi dieci anni il movimento ha registrato crescenti profitti, attirando giovani sostenitori attraverso contenuti provocatori. Il 1 gennaio Yoon ha inviato un messaggio alle persone radunate davanti alla sua villa: “Ho visto i vostri sforzi in diretta su YouTube”. Le sue parole dimostrano quanto sia diffusa l’influenza degli youtuber, diventati “organi d’informazione autonomi” con messaggi intrisi di sentimento anticinese, contro i migranti, le minoranze sessuali e il femminismo. Sono temi che li accomunano ai protestanti conservatori, e questo gli ha permesso di formare una base solida. Il Partito democratico di recente ha accusato dieci youtuber di aver diffuso contenuti anticostituzionali.

Fin dall’inizio, parecchi politici conservatori hanno sostenuto la necessità di prendere le distanze dagli youtuber. Nel 2022 il parlamentare del Ppp Kang Seung-kyoo è stato duramente criticato per la sua partecipazione alla trasmissione di uno youtuber di estrema destra. Con l’amministrazione Yoon, tuttavia, il confine tra gli youtuber e la base politica ufficiale ha cominciato a farsi più sfumato. Di recente, infatti, altri parlamentari del Ppp hanno partecipato a trasmissioni di estrema destra sulla piattaforma, senza però provocare polemiche.

Grazie alla saldatura con i conservatori tradizionali, la base di estrema destra si è gradualmente allargata. Le sue idee sono emerse improvvisamente dopo il colpo di stato fallito del 3 dicembre e hanno favorito lo spostamento a destra del Ppp. Secondo Jang Seok-joon, della casa editrice e gruppo di ricerca House of Wisdom Under Shelter, “le teorie sui brogli stanno facendo da collante per le idee estremiste di cui si discute nelle chiese e online. E il Ppp, insieme agli altri partiti conservatori, non ha proposto alternative. Negli Stati Uniti e in Europa l’estrema destra è in evoluzione. In Corea del Sud, invece, con il tentato golpe, è emersa come forza distruttiva diffusa in tutta la società”.

Gli esperti non sono preoccupati solo per le violazioni della costituzione del 3 dicembre, ma anche per la possibilità che in Corea del Sud scoppi una guerra ideologica. “Siamo diventati una democrazia con le elezioni del dicembre 1987, ma ci sono cittadini che non hanno ancora accettato e compreso appieno la costituzione democratica e sono rimasti bloccati nella quinta repubblica”, spiega Park Jong-hee, docente di scienze politiche all’Università nazionale di Seoul riferendosi al governo di Chun Doo-hwan, una dittatura monopartitica di fatto, tra il 1981 e il febbraio 1988. “La proclamazione della legge marziale è stata un atto d’insurrezione sostenuta dai ‘cittadini della quinta repubblica’. La costituzione è solo una linea guida, spetta ai cittadini interpretarla e applicarla. Se i cittadini della quinta repubblica non accettano l’attuale ordine costituzionale, l’instabilità che stiamo vivendo proseguirà”. ◆ gim

Da sapere
Nelle mani dei cittadini

◆ Il 3 dicembre 2024 il presidente Yoon Suk-yeol ha dichiarato la legge marziale, revocata poche ore dopo dall’assemblea nazionale. L’assemblea ha poi votato l’impeachment di Yoon, sospeso dall’incarico, e nei prossimi mesi la corte costituzionale dovrà decidere se reintegrarlo o destituitrlo. Il 15 gennaio Yoon è stato arrestato e il 26 è stato incriminato con l’accusa d’insurrezione. Se condannato, rischia la pena di morte o l’ergastolo. Da quando è in stato d’accusa, i sostenitori di Yoon manifestano quotidianamente a Seoul in sua difesa e il 18 gennaio decine di persone hanno preso d’assalto il tribunale dov’è stato approvato il mandato d’arresto contro di lui. “Gli eventi degli ultimi due mesi dimostrano la capacità di resistenza della democrazia sudcoreana. Ma sottolineano anche il motivo per cui la popolazione è perennemente preoccupata per la propria libertà”, scrive su Foreign Affairs John Delury, docente di scienze politiche all’Università John Cabot. “I sudcoreani hanno una lunga strada da percorrere per riprendersi. E dato che il Partito del potere del popolo di Yoon lo sostiene e si rivolge agli elementi estremisti nel paese e il Partito democratico, all’opposizione, fatica a volgere la situazione a suo favore, toccherà a loro più che ai politici sistemare il paese. Per farlo, devono superare il divario di genere, le barriere tra generazioni e la disinformazione dilagante”. Yonhap


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Questo articolo è uscito sul numero 1599 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati