01 settembre 2005 00:00

Non c’è bisogno di arrivare fino in Cina per trovare le metropoli dove i più poveri vivono e muoiono in condizioni disumane. Basta andare a Parigi, dove nel giro di pochi giorni ventiquattro persone sono morte negli incendi di due palazzi abitati da immigrati. Sarà contenta Oriana Fallaci, appena ricevuta in udienza privata da papa Benedetto XVI. Qualche settimana fa, sul Corriere della Sera, aveva scritto che “in ciascuna delle nostre città esiste un’altra città. (…) Una città straniera che parla la propria lingua e osserva i propri costumi, una città musulmana dove i terroristi circolano indisturbati e indisturbati organizzano la nostra morte”. Ma se questa è la risposta della destra, ha ragione l’intellettuale americano Benjamin Barber quando spiega che la sinistra è drammaticamente incapace di rispondere alle sfide della globalizzazione. E Parigi – vale la pena di ricordarlo – è governata proprio da un sindaco di sinistra.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it