20 ottobre 2005 00:00

L’altra sera nel programma Ballarò si parlava di case. Tra gli ospiti c’era Paolo Mieli, direttore del Corriere della Sera. Mieli, che di recente è diventato suo malgrado un grande esperto di immobiliaristi, ha letto un appunto: “Per comprare un appartamento di 70 metri quadri nel 1996 servivano in media 83 mesi di stipendio; oggi ne servono 110. L’aumento dei prezzi degli immobili in Italia dal 1997 al 2005 è stato del 69%, quello dei salari negli stessi anni è stato del 26%. Le stesse cifre in termini reali, cioè al netto dell’inflazione, hanno visto i prezzi degli immobili aumentare tra il 1997 e il 2005 del 45% e i salari dell’1,5%.

A titolo di confronto dal 1997 l’economia italiana ha accumulato una crescita del 14,5% e gli immobili aumenti del 45%. Gli immobili sono rincarati di oltre il 10% nel 2003, di oltre il 9% nel 2004, mentre in quei due anni i salari sono cresciuti del 3%, senza valutare l’effetto dell’inflazione”.

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it