12 maggio 2017 17:27

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Mio marito ha quasi vent’anni più di me, e all’inizio non era un problema. Ma da quasi otto anni non facciamo sesso appagante, perché non riesce a mantenere l’erezione per più di qualche affondo. Lo amo e ho a cuore la nostra famiglia, ma mi sembra che il nostro rapporto non sia completo. Sono ancora abbastanza giovane e il sesso mi piace, però ho l’impressione di aver seppellito la mia vita sessuale. Mi manca il legame intimo e l’intensità del sesso con un uomo. Mio marito cerca di darmi piacere, ma il sesso orale è medio, e con i sex toys non è la stessa cosa. Qualche volta abbiamo provato il Viagra, ma gli fa venire un mal di testa tremendo. A tutto questo cerco di non dare peso perché non voglio metterlo in imbarazzo. Mi incuriosiscono i rapporti occasionali, ma ho paura che non rimangano occasionali. Non solo, andare con un altro mi farebbe sentire in colpa anche se mio marito ha detto che una volta posso farlo. Da un lato penso che ho diritto a una vita sessuale appagante, dall’altro non voglio tradirlo.

–Now On To Having Awkwardly Realistic Discussions

Se hai il permesso di tuo marito non è tradimento, NOTHARD, ma scopare con un altro potrebbe comunque mandare il matrimonio all’aria, e questo anche se rimanesse una cosa occasionale.

Ti racconto una storia: conoscevo una coppia etero. Insieme stavano bene, si amavano e avevano una forte intesa sessuale (attenzione spoiler: sto usando l’imperfetto). La donna era monogama convinta, mentre il fidanzato desiderava da sempre farlo a tre. Non volendo essere d’ostacolo a una cosa su cui lui fantasticava da quando aveva 13 anni, gli ha detto che lo avrebbe fatto, se si fosse presentata l’occasione e a patto di prendere precauzioni.

L’occasione si è presentata, le precauzioni sono state prese, lui è stato sincero: e la mia amica, dopo aver passato una settimana a rimbalzare tra disperazione e rabbia, ha preso e l’ha mollato, lasciandolo disperato e confuso. Durante un’ubriacatura post-mortem, la mia amica mi ha detto che voleva che il fidanzato avesse quella possibilità, ma non che lo facesse davvero.

Non voleva essere il motivo per cui non poteva, voleva essere il motivo per cui non lo faceva. Il permesso di fare a tre “una volta” era una prova (a cui lui non sapeva di essere sottoposto) nonché una trappola (da cui non poteva fuggire). Io le ho consigliato di riprendersi il fidanzato – se era disposto – ma lui aveva toccato un’altra donna con la punta del pene (due, a dire il vero), e questo voleva dire che non l’amava come pensava di essere amata, come meritava di essere amata e via dicendo, motivo per cui lui non avrebbe mai più potuto toccarla con la punta del pene.

Tornando a te, NOTHARD: la mia prima reazione alla tua lettera è stata: “Hai l’ok di tuo marito per scoparti un altro. Fallo”. Poi l’ho riletta e ho pensato: “Aspetta, forse anche in questo caso è una prova”. Dici che cerchi di non dare peso alla cosa per non ferire tuo marito, ma forse lui si rende conto che è un problema, e quindi – consciamente o inconsciamente – si aspetta che sia il modo per scoprirlo. Se accetti il suo permesso di farlo una volta può darsi che ne esca distrutto com’è successo alla mia amica.

Quindi non accettarlo, il suo permesso. Non ancora. Parlate un altro po’ della vostra vita sessuale, piuttosto, e affrontate il discorso non-monogamia/coppia aperta in termini generali, non come espediente per bypassare il suo cazzo. Magari qualche avventura in solitaria piacerebbe anche a lui, magari potreste viverne di rigeneranti come coppia (forse gli piacerebbe leccarla a due donne insieme?), oppure potrebbe ritirare o riformulare il permesso di lasciarti scopare una volta sola con un altro. Prima di procedere fate chiarezza, ma una chiarezza cristallina.

Infine, NOTHARD, per le disfunzioni erettili esistono altri farmaci che a tuo marito potrebbero non dare gli stessi effetti collaterali. E per alcuni uomini il Viagra funziona anche con dosi basse o molto basse, che hanno meno probabilità di provocare mal di testa. In bocca al lupo.

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Un mese fa abbiamo adottato un bastardino di due anni e mezzo. Nel frattempo stiamo cercando di avere un figlio, e per 15 giorni al mese facciamo sesso tutti i giorni. Al cane non piace essere lasciato fuori. Gli vogliamo molto bene, ma a noi non piace averlo in stanza. Dobbiamo farcene una ragione? Deve farsene una ragione il cane? Cosa dice il galateo sulla privacy sessuale fra cani ed esseri umani?

–Don’t Oversee Getting It On

A me i cuccioli non piacciono, né umani né d’altro tipo, però vivo con due cani adulti, e ragazzi, se potessero parlare! Alcuni cani obiettano rumorosamente alla vita sessuale dei proprietari, altri no. Se il vostro quando scopate abbaia, capisco che lo vogliate tenere fuori dalla stanza. Ma se invece vuole solo raggomitolarsi in un angolo e leccarsi un po’ il culo prima di dormire, che problema c’è?

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Sono una donna di trent’anni con alcune inibizioni sessuali che vorrei superare per il bene di mio marito. A 14 anni ho avuto un rapporto con un tizio che non è stato gentile. Mi è rimasto impresso un episodio: lui che mi tira i capelli e cerca di spingermi la testa verso il basso, mentre io gli dico no e tento di liberarmi. Lui allora mi spinge via dandomi della bacchettona. Un’altra volta mi ha convinto a farmela leccare (e finalmente ho accettato), ma poi mi ha morso. Alla fine l’ho lasciato, dopo aver sopportato le sue stronzate fin troppo a lungo. Da allora ho detestato per molto tempo il sesso orale, e qualsiasi interazione sessuale mi mandava in paranoia. All’università ho avuto un fidanzato stupendo che mi chiedeva sempre “va bene se faccio questo?” ed era molto ricettivo verso tutti i segnali di “no” che gli trasmettevo, cosa che a me eccitava. Ho così superato le brutte esperienze vissute. Mio marito cerca sempre il piacere di entrambi, ma ha anche sempre detto chiaramente che gli interessano certe cose di bdsm (soft). Io trovo ancora eccitante quando a letto mi chiede “va bene?” e ci si guarda negli occhi, ma ogni volta che cerchiamo di fare qualcosa anche solo leggermente fuori dalla norma — io legata, bendata, eccetera — cominciano a fischiarmi le orecchie e mi sembra di non riuscire a respirare. Sto cercando un modo per movimentare le cose e soddisfare i desideri di mio marito, ma non riesco a trovarlo. Come facciamo ad andare oltre il “solo” sesso soft?

–Reconsidering Otherwise Unlikely GGG Habits

Se le tue pessime esperienze sessuali da adolescente — le aggressioni e le violenze sessuali che hai subito — si fanno ancora sentire a distanza di 16 anni, ROUGH, c’è da pensare a un disturbo post traumatico da stress. Superarlo sarà una cosa graduale, che potrebbe richiedere della terapia: del counseling, un gruppo di sostegno, uno strizzacervelli.

Intanto che cerchi aiuto, ROUGH, tu e il tuo partner potete esplorare alcune opzioni “non soft” leggere. La respirazione consapevole, che ultimamente va molto tra i giovani, può esserti utile, così come integrare qualche impulso sensoriale calmante, per esempio luci basse, musica rilassante, roba profumata se ti piace la roba profumata. E qualunque cosa tuo marito faccia — o facciate insieme — lui può e deve chiederti “va bene?” a ogni passo. È una cosa che ti eccita e ti fa sentire al sicuro. Tu hai bisogno di sentirti al sicuro e anche padrona della situazione. Pian pianino, ma molto pianino, potresti riuscire a passare a giochi più aggressivi. Ma c’è anche la possibilità che per te il sesso duro sia escluso per sempre, ROUGH, e non per questo devi sentirti in colpa. Esistono altri modi per vivacizzare la vita sessuale, altre pratiche alternative ma soft che non ti mandano in crisi.

(Traduzione di Matteo Colombo)

Questa rubrica è stata pubblicata su The Stranger.

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