03 marzo 2021 16:45

Avvertenza. Il linguaggio di questa rubrica è diretto ed esplicito.

Non so che fare. Sono distrutta. Ho scoperto che mio marito fa sexting con un’altra donna. Come se non bastasse, si tratta di sua cugina! E la cosa va avanti da anni! Ti lascio un momento per riattaccarti la mascella.

Veniamo al contesto: siamo sposati da quasi trent’anni. Tra noi non è tutto rose e fiori, ma anni fa siamo stati in terapia di coppia e abbiamo deciso che saremmo invecchiati insieme. Abbiamo interessi simili, ci piace condividere il tempo, e quando uno dei due non c’è la mancanza si sente. Non abbiamo mai avuto una vita sessuale “stratosferica”, e in effetti sì, uno dei problemi principali era quello. Mio marito voleva fare molto sesso, e a me ne bastava molto poco. Ho finito per convincermi che fosse appagato anche lui, e avesse accettato da tempo che, passando la vita con me, la situazione non sarebbe cambiata. Io, poi, pensavo fossimo davvero una coppia monogama. Ora so che monogama lo ero solo io.

Fosse stata qualsiasi altra donna, anziché sua cugina, forse avrei potuto perfino farmene una ragione! Magari fosse stata un’altra! Mi sento in trappola! Ho l’impressione di non poter parlare con nessuno! Sono ossessionata dall’idea del disgusto e della delusione che proverebbero i miei figli ventenni e i suoi parenti se lo scoprissero. Questa cugina ha vissuto molti alti e bassi. Anni fa, quando i figli erano piccoli, mi sono accorta che tra lei e mio marito c’erano un po’ di ammiccamenti. L’ho affrontato, ordinandogli di spiegarmi cosa diavolo stava succedendo. Pensavo fosse finita lì! Sbagliavo! Un giorno, mentre usavo l’iPad di mio marito, ho scoperto i loro scambi espliciti, con tanto di richieste visive. Sono andata da lui e gli ho chiesto se avessero mai avuto rapporti fisici. Mi ha risposto di no. Di lì a qualche giorno dovevamo andare a un grande raduno familiare, e doveva esserci anche la cugina. Con me accanto, mio marito le ha telefonato lasciando un messaggio in cui le chiedeva di non venire. Lei ha richiamato, mio marito ha risposto in vivavoce, io l’ho salutata e le ho chiesto se se lo scopava. L’ho sentita sorpresa e spiazzata, ma ha detto di no. Stiamo per trasferirci nel posto in cui dovremmo trascorrere gli anni della pensione. Cosa devo aspettarmi?!?

– Insane News: Cousins Erotic Sexting Trouble!

Tuo marito non si è scopato la cugina – o almeno così dice – ma se anche l’avesse fatto, INCEST, non sarebbe incesto. Non fraintendermi: la maggior parte delle persone prova ribrezzo all’idea di due cugini che scopano. E il sesso tra cugini è talmente in zona incesto che molti, di fatto, non lo distinguono dall’incesto reale. Sai però cosa fa la differenza tra un incesto e il sesso tra cugini? La legge. Qui negli Stati Uniti, per esempio, i matrimoni tra cugini di primo grado non sono consentiti in tutti gli stati, ma in quasi tutti sono legalmente riconosciuti. Così come sono legali in Canada, Messico, Regno Unito, Russia, Italia, etc. E siccome si presume che chi si sposa faccia sesso, INCEST, ne consegue che le coppie di cugini, anche di primo grado, dal punto di vista legale non sono considerate incestuose. Marco Antonio, Charles Darwin e Albert Einstein hanno sposato delle cugine. L’attrice Greta Scacchi ha sposato un cugino.

La cugina di tuo marito dice che non se lo scopa. La mia impressione è che sia uno di quei casi in cui, pur avendo il sospetto che sia una bugia, conviene prendere per buono quel che ci viene detto, evitando di cercare indizi che lo contraddicano.

Il tuo matrimonio rimane monogamo… se hai una concezione ristretta del tradimento. Personalmente credo che tutti dovrebbero avere una concezione ristretta del tradimento, INCEST, perché più ristretta è la definizione che una coppia dà del tradimento, ovvero meno cose “contano” come tradimento, più è probabile che la coppia rimanga felicemente monogama nei decenni. Per contro, INCEST, più cose vengono considerate come tradimento, meno sono le probabilità che nel corso degli anni la coppia rimanga monogama. E dunque, se ci tieni a considerare ancora il vostro matrimonio come monogamo, evita di considerare il sexting come tradimento e non avrai problemi.

Tra voi, tuo marito è sempre stato quello con il desiderio sessuale più intenso, e chiaramente lo è ancora. Per trent’anni è sceso a patti con l’idea di fare meno sesso di quanto avrebbe voluto perché ti ama e vuole stare con te. Ma evidentemente gli serviva una valvola di sfogo, un pensiero con cui masturbarsi, e una persona che lo facesse sentire desiderato. E se per soddisfare questi bisogni doveva scambiarsi messaggini sconci con qualcuno, allora forse, e dico forse, è meglio che l’abbia fatto con lei anziché con un’altra. Per quanto terribile risulti l’idea, INCEST, la natura para-incestuosa di questo legame era una specie di polizza assicurativa. Dal momento che rendere pubblica la relazione avrebbe creato una frattura tra lui e i figli, e indignato i suoi parenti, tuo marito non ha mai avuto la tentazione di renderla pubblica. Se è vero che la sua non è stata una scelta ideale, e che nemmeno io andrei a scegliermi un cugino, difficilmente tuo marito avrebbe voluto o potuto lasciarti per lei, dico bene?

I vostri figli sarebbero probabilmente disgustati di scoprire che il padre fa sexting con chicchessia, INCEST, e indubbiamente ancor di più se scoprissero che il padre lo fa con la cugina. Tu quindi non dirglielo.

Tuo marito non se ne andrà. Potrai comunque passare il tempo con lui, trascorrere con lui gli anni della pensione, potrete invecchiare insieme. E ti ricordi quando non pensavi a quel che aveva in mente quando si masturbava, prima di trovare quegli scambi di messaggi espliciti? Ecco, con un piccolo sforzo, e magari un paio di biscotti alla marijuana… o tre… o quattro… potresti tornare a non pensare alle fantasie di tuo marito quando si masturba.

Infine. La vostra famiglia non dovrebbe fare “grandi raduni” durante una pandemia, a meno che alla pensione non vogliate arrivarci. Personalmente non mi è mai interessato con chi mio marito si scambiasse messaggini erotici, ma in questo momento non voglio assolutamente che si scambi goccioline, INCEST, e neanche voi dovreste scambiarvi goccioline infette con i familiari. Per cui se ora come ora vuoi evitare questa cugina senza dover dire ai figli adulti o al resto della famiglia cosa sta succedendo, annulla tutte le occasioni familiari, grandi o piccole che siano, finché non saranno tutti vaccinati.

Illustrazione di Francesca Ghermandi

Mio fratello minore è gay, ha 34 anni e sei mesi fa è uscito da una relazione davvero orrenda. Meno di un mese dopo ha conosciuto un adorabile ragazzo di 26 anni con cui le cose sembravano andare benissimo: avevano da poco festeggiato San Valentino insieme, pubblicavano foto tenere sui social, eccetera. Da lì a dieci giorni, l’altro lo scarica. Si mostra estremamente maturo, dice che considera la loro una bellissima amicizia, ma manca qualcosa e non vuole illuderlo. Dire che mio fratello è a pezzi è un eufemismo, e a 34 anni è la prima volta che viene lasciato mentre è così innamorato. Io cerco di sostenerlo e aiutarlo ad affrontare il dolore, ma è davvero a pezzi. Comprendo la sua sofferenza, ma in tutta sincerità io quel tipo di dolore l’ho provato per la prima volta a 15 o 16 anni, e sto con la stessa persona da 14. Secondo te uno a cui viene spezzato il cuore per la prima volta dopo i trent’anni anziché da adolescente va aiutato in un modo diverso?

– Helping A Brother In Turmoil

Tuo fratello è rimbalzato da una relazione all’altra ed è stato lasciato: è una sfiga, è brutto e si soffre, HABIT, ma succede continuamente e la gente lo supera. Ora ha solo bisogno di piangersi un po’ addosso e poter contare sugli amici. Ascoltalo, lascialo crogiolare nell’autocommiserazione fino diciamo alla fine di marzo, dopodiché invitalo a smettere e a rimettersi (prudentemente) in pista.

La settimana scorsa hai risposto a GHOST, un gay che non riusciva più ad avere un’erezione, con conseguenze deleterie per il suo desiderio e per il suo ego. Alla tua ottima risposta vorrei aggiungere il mio punto di vista. L’assenza di erezione NON significa che GHOST debba limitarsi a far venire gli altri! Può eiaculare anche lui, se stimolato a sufficienza! Ho il diabete di tipo 2 e la pressione alta (entrambi in fase di risanamento grazie a una maggior cura per la salute) e fino a poco tempo fa prendevo una serie di farmaci per il disturbo bipolare che mi ammazzavano le erezioni e la libido. Ma per fortuna ho dei partner molto affettuosi che si fanno in quattro per garantire che possa comunque raggiungere l’orgasmo ed eiaculare (trionfalmente!) anche se ce l’ho moscio o a malapena barzotto. Si possono avere orgasmi molto appaganti anche così, Dan! Anzi, un mio amico a cui hanno tolto la prostata dice che per lui è lo stesso! E da quando lavoro sulla mia salute fisica e mentale, mi stanno tornando sia le erezioni sia la libido. Forse potrebbe lavorarci un po’ anche GHOST? E voglio dirgli che io, a 57 anni, sto avendo alcuni dei rapporti sessuali più belli della mia vita senza che al momento ce l’abbia abbastanza duro da penetrare nessuno. Ma chi può dirlo? Magari entro i 60 ce l’avrò di nuovo di marmo!

– No Need To Be Hard To Come!

Grazie della testimonianza, NNTBHTC!

(Traduzione di Matteo Colombo)

Savage love è una rubrica di consigli sessuali e di coppia pubblicata su The Stranger.

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