27 novembre 2014 14:13

Il 90 per cento delle navi mercantili che devono essere smantellate finisce sulle rive di India, Pakistan, Indonesia, o Bangladesh, dove il lavoro costa poco, la richiesta di acciaio è alta e le norme ambientali sono scarse.

Le navi vengono portate in parti delle coste riservate allo smantellamento, dove sono affrontate con martelli e fiamme ossidriche e sono smontate finché ogni parte riutilizzabile viene estratta per essere riciclata o venduta.

È un lavoro molto pericoloso per gli operai, soprattutto per l’esposizione a materiali velenosi come amianto e metalli pesanti. Ma ci sono rischi anche per l’ambiente: molti gruppi denunciano il continuo rilascio di tossine e rifiuti nel territorio.

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