21 gennaio 2016 17:32

La galleria bolognese Ono Arte Contemporanea presenta una mostra dedicata a uno dei più influenti street artist contemporanei: Shepard Fairey, diventato famoso con il manifesto Hope con il volto di Barack Obama e realizzato per sostenere la prima campagna presidenziale del 2008.

Fairey nasce nel 1970 a Charleston, in South Carolina. Grafico, attivista e illustratore, trascorre la sua adolescenza nell’ambiente degli skateboarder in cui comincia a sviluppare la sua passione per il disegno. Nel 1992 si laurea in illustrazione alla Rhode Island school of design. Nel 2001 fonda il marchio di abbigliamento Obey che lo consacra a livello internazionale.

Obey è il punto di arrivo di un lavoro cominciato anni prima. Nel 1989 aveva creato la campagna André the Giant has a posse, realizzata con degli adesivi, e che si evolve in Obey Giant grazie al sostegno di una rete internazionale di collaboratori che hanno reso le sue immagini virali. Gli adesivi hanno diviso la critica: alcuni li considerano atti di vandalismo e altri arte. Nel frattempo l’underground se ne appropria per esprimere il dissenso nei confronti del potere e della cultura mainstream. A proposito del significato delle sue opere, Fairey afferma: “Il vero messaggio nel mio lavoro è ‘metti tutto in discussione’”.

Fairey si è anche occupato di guerrilla marketing e della realizzazione di copertine di album e locandine cinematografiche. Nel 2011 la rivista Time gli commissiona la copertina per la persona dell’anno, The protester che rappresenta tutti i manifestanti del mondo, dalla primavera araba a Occupy Wall street. È la seconda volta per Fairey: aveva già ricevuto lo stesso incarico nel 2008, quando come persona dell’anno era stato scelto Obama.

La mostra Shepard Fairey: Obey sarà aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2016.

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